La Bike Xtreme è una delle gare più rinomate del panorama nazionale della Mountain Bike.
Il motivo principale si trova nel suo straordinario percorso che, a grandi linee, parte da Limone sul Garda, scollina sul Tremalzo e scende per la selvaggia valle del Singol. Percorso che incarna la quintessenza dell'andare in Mountain Bike, con una salita di circa 2000 metri di dislivello da affrontare in un colpo solo e una discesa altrettanto lunga che passa per la famosa strada militare del Passo Tremalzo per poi gettarsi a capofitto per un bellissimo singletrack che, prima su fondo boschivo e poi su un ciottolato molto ripido, riporta i concorrenti sulla sponde del lago. La gara si tiene ogni anno durante il secondo weekend di ottobre, quando il Lago di Garda sta per prepararsi al letargo invernale. Il tragitto è transitabile normalmente da maggio a novembre, salvo gli anni nevosi, quando il passaggio sul Tremalzo rimane interdetto più a lungo. Proprio questo percorso è l'oggetto di questo Lagotrail, che vi invita a godervi panorami e sentieri mozzafiato senza lo stress psicologico di una competizione. Il punto di partenza del giro si trova a Limone sul Garda, un paese letteralmente situato fra lago e montagna, visto che sfrutta il poco spazio lasciato libero dalle pareti circostanti per godersi un'incantata posizione sulle profonde acque blu cobalto del lago. Chi soggiorna a Limone potrà prendersela comoda e partire in mattinata con tutta calma, agli altri consigliamo invece, subito dopo colazione, di avviarsi velocemente per la breve crociera in battello da Riva o Torbole, per non trovarsi poi durante la pedalata a correre per poter prendere l'ultimo battello che vi riporterà al vostro albergo nel tardo pomeriggio.
L'itinerario è lungo ma, sia in salita che in discesa, è possibile trovare il proprio ritmo, vista la lunghezza delle due. Si comincia su asfalto, verso Vesio di Tremosine. Alla mattina, su questo versante, splende il sole e vi troverete quindi in un bagno di sudore dopo pochi minuti. I begli ulivi che fiancheggiano la strada non sono alti abbastanza da garantirvi un'ombra rinfrescante, d'altro canto vi permettono di godere di una stupenda vista sul lago lungo tutti i 600 metri di dislivello che vi porteranno fino all'altipiano di Tremosine, dove potrete tirare brevemente il fiato mentre imboccate la strada, prima asfaltata e poi sterrata, che transita per la Valle di San Michele e si inerpica in direzione Tremalzo. Fino all'Eremo di San Michele potrete godervi finalmente un po' di frescura dei boschi durante un tratto pianeggiante e suggestivo per il cambiamento di ambiente di cui siete stati testimoni negli ultimi chilometri. Si è passati, infatti, dalla vegetazione mediterranea dei monti che danno direttamente sul lago ai boschi tipicamente prealpini, più umidi e freddi. Non saranno questi gli unici contrasti che vedrete oggi. Continuando a pedalare in salita si guadagnano più o meno faticosamente, a seconda della condizione, diversi metri di dislivello, transitando per il Passo di Cocca a quota 1461 metri. In questo tratto di salita viene normalmente decisa la gara. Qui infatti la stanchezza comincia a farsi sentire e chi ha velleità di classifica si deve giocare il tutto per tutto prima del transito sul passo Tremalzo. Ci sono stati casi in cui la gara è stata vinta in discesa, ma non senza aver fatto una gran prestazione in salita. Poco sotto il Rifugio Garda si pedala su alcuni tornanti al di fuori del bosco, dove la vegetazione comincia a farsi più rada, fino ad arrivare all'incrocio con la vera e propria strada del Tremalzo.
Una buona idea per una pausa rinfrescante e rinvigorante è quella di fermarsi alla malga Ciapa, lontano quindi dal traffico dei motociclisti presente poco più in alto. Ora, sappiamo che una pausa pranzo pesante non si addice ad un giro in mountainbike, ma vi citiamo due motivi per cui vale la pena fare un'eccezione: primo, la salita è quasi finita ed il resto del giro sarà tutta discesa, durante la quale potrete digerire tranquillamente tutto quello che vi diciamo al punto due, e cioè selvaggina, spiedi, funghi e polenta, e piatti tipici. A noi viene l'acquolina in bocca solamente a scrivere queste righe, figuriamoci a chi pedala da ore e ha alle spalle migliaia di metri di dislivello in salita. Ok, il vino può essere lasciato stare, se non volete fare qualche dritto fatale durante la discesa dal Passo. La discesa è una vera bomba e offre tutto quello che ci si può aspettare da una giornatona indimenticabile in mountain bike. Innanzitutto il panorama. Transitati attraverso il tunnel del Tremalzo vi troverete di fronte ad un ambiente roccioso, delle specie di Dolomiti in piccolo, completamente selvagge e senza alberi. La strada sterrata su cui surfate è un vero e proprio capolavoro di ingegneria, con i suoi innumerevoli tornanti e le sue brevi gallerie buie come la pece. Anche se alcuni pretendono di voler fare qui una discesa in stile downhill, questo non è proprio il posto adatto, visto il gran numero di biker che vi verranno incontro in salita ed il fatto che si tratta di una strada sterrata, quindi tecnicamente facile e sicuramente non ideale per dar prova delle proprie capacità su due ruote. Ci sarà modo più tardi di sfogarsi, senza dover fare uno slalom fra i biker. Infatti, una volta transitati per Passo Nota, si affronterà uno strappo decisamente cattivo ma, per fortuna di breve durata, prima di cominciare una stupenda cavalcata su una strada in falsopiano passando per il Passo Guil e la Baita Segala (possibilità di comprare dell’acqua) su cui ricaricare le batterie per la prossima sfida: la discesa nella Valle del Singol. Si imbocca il sentiero 117 sulla destra e ci si trova in un attimo su un fantastico singletrack, molto difficile da trovare in una Granfondo, di questi
Giorni: tecnico con tornantini e sfondo smosso, a tratti veloce, con pezzi trialeggianti e altri resi difficili dall’erosione. Sembra incredibile che durante la Bike Estreme i primi in classifica scendano di qui a tutta velocità con le loro bici front suspended, avendo alle spalle circa 40 chilometri di tragitto molto duro. Per i gareggianti il peggio deve ancora venire, mentre chi si fa il giro in tutta tranquillità potrà godersi degli scorci mozzafiato sul Garda, prima dell’imbocco del temuto ciottolato della Valle del Singol. Immaginate farvi questa discesa in gara sotto la pioggia e poi capirete perché la Bike Estreme è una gara entrata ormai nella leggenda.
INFO PERCORSI
Metri di dislivello: circa 2000
Chilometri: 51
Difficoltà: 5 di 6
Periodo migliore: maggio – novembre
Itinerario: Limone - Vesio di Tremosine - Valle San Michele – Passo di Cocca – Rifugio Garda – Passo Tremalzo - Passo Nota - proseguire e passare la Bocca dei Fortini e la Baita Segala (possibilità di comprare dell’acqua). Poco prima del Passo Guil prendere a destra il sentiero 117 in discesa in direzione Limone e seguirlo fino all’imbocco del ciottolato nella Valle del Singol. Da qui continuare sempre in discesa fino a Limone.
Pausa consigliata: Malga Ciapa, poco prima del Rifugio Garda.
Sito web: www.alpedelgarda.it
Arrivo al punto di partenza: da Torbole prendere la Gardesana Occidentale fino a Limone, altrimenti con il battello da Riva senza dover usare l’auto.
Sito della gara: www.bikex-treme.com